Filologo italiano. Allievo di G. Pasquali a Firenze, fu professore di Lingua e
Letteratura greca alle università di Catania (1930-32), Cagliari
(1932-35), Pavia (1935-36); di Grammatica greca e latina all'università
di Firenze (1936-38); di Letteratura greca all'università di Roma. Svolse
importanti studi sulla letteratura ellenistica e sul dramma greco, fra i quali:
Studi di poesia ellenistica (1925),
Studi euripidei (1928),
I
tragici greci (1931),
Sofocle (1935),
Saffo e Pindaro (1935),
Pindaro (1959). Il suo nome è tuttavia legato alla sua
Storia
della letteratura greca (1940-46), opera di geniale intelligenza critica e
di grande rigore filologico (Termoli, Campobasso 1900 - Firenze 1962).